Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) è uno specifico strumento per una politica determinata dell’Unione Europea rivolta ai territori non urbanizzati. Il quadro normativo cui si riferisce ed il suo fondo finanziario sono denominati “FEASR”. Le strategie del Programma di Sviluppo Rurale mirano ad incrementare la competitività del sistema produttivo agricolo ed a dare un ruolo ed una identità alle aree rurali, promuovendone la tutela e la valorizzazione dell’ambiente attraverso una corretta gestione del territorio.
La Struttura del PSR
Il PSR è articolato in 4 assi d'intervento per ognuno dei quali sono indicati gli obiettivi a cui fanno riferimento pacchetti di misure specificate nel dettaglio. In questo modo viene definita una politica di programmazione integrata per garantire un equilibrio nella distribuzione delle risorse e l'integrazione tra obiettivi e misure. In particolare, il PSR mira a favorire la continuità e lo sviluppo dell’attività agricola e agroalimentare aumentandone la competitività e la diversificazione e garantendo, nel contempo, la salvaguardia dello spazio naturale, dell’ecosistema agricolo e del paesaggio rurale.
Il PSR privilegia due tipologie di integrazione che raggruppano più soggetti nell’ambito di una filiera o di un’area territoriale:
- i progetti integrati di filiera (PIF);
- i piani di sviluppo locale elaborati dai GAL (Gruppi di Azione Locale) individuati nelle aree Leader
Gli Assi di Intervento
Asse I: Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale.
Obiettivo dell'asse I è il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale attraverso i pacchetti “Potenziale umano” (sviluppo del potenziale attraverso formazione professionale e servizi di consulenza e assistenza nella gestione delle imprese agricole), “Capitale fisico” (ristrutturazione e ammodernamento delle aziende agricole, innovazione e cooperazione) e “Qualità” (miglioramento della qualità della produzione e dei prodotti agricoli attraverso il rispetto delle norme e la partecipazione a sistemi di qualità).
Asse II: Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale.
L'asse II è dedicato al miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale attraverso l'uso sostenibile dei terreni agricoli e l'uso sostenibile delle superfici forestali.
Asse III: Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale.
Il miglioramento della qualità della vita e la diversificazione dell'economia rurale sono perseguiti dalle misure raccolte nell'Asse III. Gli interventi sono dedicati alla diversificazione verso attività non agricole, all'incentivazione al turismo, alla creazione di imprese e allo sviluppo, al rinnovamento e alla riqualificazione del patrimonio rurale. Previsti, inoltre, programmi di formazione professionale, promozione e attuazione di partenariati pubblico-privati.
Asse IV: Leader.
L'approccio Leader, dal francese Liaison entre actions de développement de l'économie rurale (Collegamento fra azioni di sviluppo dell'economia rurale) è garantito dalle misure previste nell'Asse IV attraverso l'attuazione di strategie locali, la cooperazione e la gestione dei Gal (Gruppi di Azione Locale).